Il “Casimiri” alla Palestra digitale

Anche l’istituto “Casimiri” parteciperà all’evento “Palestra digitale”, organizzato dalle associazioni Gualdo Digitale ed Educare alla Vita Buona il prossimo 20 maggio presso i locali dell’oratorio e del cinema teatro don Bosco di Gualdo Tadino. Sono infatti quattro le classi che presenteranno i loro lavori nati da un approccio interdisciplinare che ha visto la collaborazione tra docenti di diversi ambiti.

La classe 2^B del Liceo scienze applicate ha realizzato “Promessi STEAM”, un progetto nato con l’obiettivo di riscrivere in maniera creativa i “Promessi sposi” utilizzando materiali, strumenti e metodologie legati all’ambito scientifico-informatico. Durante le ore di laboratorio Stem, gli studenti hanno costruito dei piccoli plastici relativi alle ambientazioni più significative del romanzo, rendendo poi le scene interattive tramite l’utilizzo delle schede Arduino.

Nel settore della stampa 3D ha invece principalmente lavorato la classe 3AG dell’ indirizzo Tecnico-grafico progettando prima graficamente, poi in ambiente di modellazione degli oggetti finalizzati all’allestimento di un’aula green da realizzare a Valsorda. Sono stati quindi realizzati modellini relativi ad arredi esterni, aula didattica e servizi naturalistici, il tutto arricchito da brochure informative.

Una serra per la coltivazione di piante è invece il progetto realizzato dalla 4^D del Liceo scienze applicate attraverso un software di programmazione e dei sensori che hanno trasformato una serra semplice in una  idroponica, in cui l’accrescimento delle piante è reso possibile dalla diluizione in acqua distillata dei nutrienti fondamentali, con conseguenti vantaggi dal punto di vista della sostenibilità ambientale e del risparmio idrico ed energetico.

La classe 5^B del Liceo scienze applicate parteciperà con un progetto legato al tema dell’ Internet of Things e l’analisi dei dati. Gli studenti hanno realizzato un prototipo di centralina per l’analisi e la raccolta dei dati ambientali (temperatura, umidità, luminosità), che saranno poi utilizzati per formulare conclusioni sull’ambiente oggetto di studio.